“Quando verrete a Venezia vedrete un salone immenso di grandissime opere antiche di pennello della nostra scuola che vi farà stordire, e ardisco di crederlo il più bello che sia in Europa.”
LEOPOLDO CICOGNARA
“Quando verrete a Venezia vedrete un salone immenso di grandissime opere antiche di pennello della nostra scuola che vi farà stordire, e ardisco di crederlo il più bello che sia in Europa.”
LEOPOLDO CICOGNARA

Le celebrazioni del bicentenario saranno un momento di riflessione sulla nascita e sviluppo delle Gallerie dell’Accademia e sul suo attuale ruolo cardine nel contesto culturale nazionale e internazionale, come luogo primario della pittura veneziana.
Il risveglio culturale di Venezia che venne promosso nell’Ottocento da Canova, Hayez e Cicognara è oggi ripreso nell’importante programma di iniziative portate avanti dal museo con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e di generosi comitati privati.



Tra le numerose iniziative, si segnalano rilevanti arricchimenti del patrimonio, grazie ad acquisizioni di dipinti e di disegni; grandi restauri come l’avvio del restauro del primo piano del museo, quello del ciclo delle Storie di Sant’Orsola di Vittore Carpaccio finanziato da Save Venice, di cui saranno presentati i primi due teleri e uno speciale accordo con Borsa italiana finalizzato a questo scopo.



Il Museo si pone l’obiettivo di diventare luogo di formazione, grazie alla collaborazione con il Servizio Civile Nazionale e con il progetto “Generazione Cultura”, visibile e accessibile attraverso l’implementazione della comunicazione, dell’utilizzo dei social networks e l’aggiornamento dei canali digitali. Un luogo di Cultura amato, aperto e collaborativo con partners e stakeholders, anche tramite lo studio dei visitatori e l’audience development. Le Celebrazioni segnano il rinnovo del patto fondativo tra Museo e Accademia di Belle Arti, con lo sviluppo di iniziative congiunte, quali l’organizzazione di un convegno su Leopoldo Cicognara e di una mostra sui disegni di Giacomo Quarenghi.

